Aerospazio: in Piemonte 350 aziende con 7 mld fatturato

Sono 350 le aziende tra grandi e pmi, oltre a un numero importante di start up, con un fatturato del comparto aerospaziale piemontese intorno ai 7 miliardi di euro e 25mila dipendenti molti ad alta specializzazione. È la fotografia del settore aerospaziale in Piemonte, illustrata da Fulvia Quagliotti, presidente del Distretto Aerospaziale Piemonte, all'edizione 2021 degli Aerospace & Defense Meeting al via all'Oval Lingotto di Torino. "È un appuntamento importante per il nostro Distretto - spiega Quagliotti - che in questi anni è cresciuto e accompagna il percorso di sviluppo della space economy nel nostro territorio insieme alle grandi aziende, alle Istituzioni, alle Università e ai Centri di Ricerca, supportando e coinvolgendo le pmi. Gli Aerospace & Defense Meeting sono una vetrina importante per il settore e mai come per quest'anno sono un'occasione per rilanciare la centralità di Torino e del Piemonte rispetto alle direttrici internazionali che tracciano i percorsi di sviluppo del settore". "Il fermento intorno ai progetti dell'aerospazio sta facendo avvicinare molte aziende al Dap anche quelle che operano in altri settori strategici - afferma Andrea Romiti, vice presidente del Distretto Aerospaziale Piemonte - Aerospace & Defence Meeting sono un' occasione per sviluppare opportunità di business e di conoscenza nel mondo dell'aerospazio. Molte aziende del distretto sono impegnate in progetti di sviluppo innovativi a dimostrazione della competenza e creatività del tessuto industriale piemontese , pur in un periodo ancora caratterizzato dalla crisi del settore aeronautico civile".

"Ci hanno chiesto un progetto bandiera. L'aerospazio sarà uno di questi. Sarà una delle eccellenze in cui vogliamo primeggiare, insieme all'idrogeno, in un'ottica di fondi Pnrr che può voler dire tanto, ma anche nulla, se non saremo in grado di dare concretezza". Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, spiega il progetto delle Cittadella dell'aerospazio nella zona di corso Marche, in un incontro che fa da premessa agli Aerospace & Defense Meetings al via oggi all'Oval del Lingotto. "Siamo un territorio collocato in un hub naturale, tra Francia e Svizzera. E proprio con l'idrogeno siamo pronti a lavorare insieme alle aziende, parlando poco e facendo un po' di più di quanto non si e' fatto in passato" ha spiegato Cirio.

"Siamo pronti a dare il nostro contributo per il progetto della Cittadella aerospaziale a Torino. La Città farà la sua parte per integrare un'area che è stata per anni un corpo estraneo, un fortino inespugnabile. Ci sono le condizioni per far sì che l'aerospazio possa diventare un polo nazionale, non temo concorrenza altri territori se faremo squadra e con l'aiuto del governo" ha detto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. "C'è una congiunzione astrale rara in Italia che va colta come opportunità. Abbiamo tutti gli ingredienti per fare un buon lavoro: imprese private di rilevanza nazionale, il nostro tessuto di pmi, un'area in trasformazione, una buona convergenza tra istituzioni pubbliche, le risorse del Pnrr. Non è facile perché la competizione internazionale con altri territori è rilevante, ma ci sono tutte le condizioni per giocare bene la partita. Lo faremo con la massima determinazione possibile insieme con le altre istituzioni, le imprese e le università che insieme costituiscono quel substrato utile a sviluppare il progetto", ha spiegato il sindaco. 

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